Parte ufficialmente Quota 103, l’anticipo pensionistico varato nell’ultima legge di Bilancio per il 2023. L’Inps ha infatti dato il via libera alla presentazione delle domande per far uscire dal lavoro migliaia di persone prima dei 66 o 67 anni d’età previsti dalle regole della legge Fornero.
L’anticipo varrà solo per quest’anno, mentre dal prossimo si attende una riforma complessiva del sistema pensionistico, che nelle intenzioni del governo Meloni dovrebbe portare al superamento definitivo della legge Fornero. Al dossier sta lavorando la ministra del Lavoro Marina Calderone, in stretto contatto con la presidente del Consiglio.
Rispetto allo scorso anno, quando valeva Quota 102, varata dal governo Draghi, cambiano quindi i requisiti per l’uscita anticipata dal lavoro. Vediamo nel dettaglio come fare domanda con la nuova formula.
Quota 103, quali sono i requisiti
Possono accedere a Quota 103 tutti coloro che hanno almeno 62 anni di età e 41 di contributi. Si tratta quindi di quei lavoratori nati fino al 1960 e che lavorano almeno dal 1981. Questo anticipo pensionistico è pertanto nelle intenzioni del governo una sorta di avvio di Quota 41 (in pensione con 41 anni di contributi), che la Lega vorrebbe rendere strutturale a partire dal prossimo anno, senza più alcun limite d’età.
Al momento possono andare in pensione a prescindere dalla propria età anagrafica gli uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi e le donne con 41 anni e 10 mesi di contributi.
Quando si può andare in pensione con Quota 103
Per usufruire di Quota 103 la prima finestra utile per i lavoratori privati è quella del primo aprile (se si sono raggiunti i requisiti entro il 31 dicembre 2022). Poi le altre finestre saranno trimestrali per i privati e semestrali per chi lavora nel pubblico. Per quest’ultimi, quindi, la prima finestra utile sarà quella del primo agosto.
Significa che, se si fa domanda ora, si può andare effettivamente in pensione o ad aprile o a giugno a seconda del tipo di lavoro che si svolge.
Come fare domanda?
Come comunicato dall’Inps quest’anno sarà più facile fare domanda per andare in pensione anticipata. Il sistema di gestione delle richieste è stato infatti implementato (similmente a quanto fatto per Opzione donna) per consentire più rapidamente la presentazione dell’istanza. La domanda si può presentare sul sito dell’Inps tramite lo Spid di livello 2, la Carta nazionale dei servizi o la Carta d’identità elettronica.
Altrimenti si può chiamare il Contact center al numero verde da rete fissa 803164 (gratuito) o il numero da rete mobile 06164164 (a pagamento). Infine ci si può rivolgere ai servizi telematici offerti dai vari istituti di patronato riconosciuti per legge.
I limiti di Quota 103
Esiste tuttavia un limite per Quota 103: il trattamento è riconosciuto per un valore mensile lordo che non può superare quello cinque volte superiore al minimo, almeno fino al raggiungimento dell’età di uscita dal lavoro per vecchiaia (secondo le regole della legge Fornero).
E ancora: la pensione anticipata non si può cumulare con i redditi da lavoro dipendente o autonomo fino a raggiungere questi requisiti (cioè 67 anni nel 2023). Si può solo cumulare con redditi che derivano da lavoro autonomo occasionale, con il limite di 5mila euro lordi annui.