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Con Parigi fanno 13: questa azienda piemontese realizza le piste di atletica per le Olimpiadi dal 1976

Nell’atletica leggera non c’è spazio per la fortuna. Sei tu e la pista. Puoi contare soltanto sulle tue doti naturali, le ore di allenamento, i consigli del coach, la determinazione nel tagliare il traguardo prima degli altri e sulle caratteristiche della superficie sportiva. Sì, puoi contare anche, senza scendere troppo nei particolari, sul giusto equilibrio tra assorbimento di energia, quando il piede tocca la pista, e ritorno. Soprattutto i velocisti, che a volte si giocano una medaglia, una qualificazione a un mondiale o un record olimpico per qualche frazione di secondo, possono trovare il loro più grande alleato proprio nella pavimentazione.

Mondo, azienda nata nel 1948 a Gallo d’Alba, in provincia di Cuneo, ha partecipato ai risultati degli atleti a partire dalle Olimpiadi di Montreal del 1976, passando per Campionati del mondo di atletica e altre manifestazioni minori. In che modo? Costruendo le superfici sulle quali gli stessi sportivi stabiliscono ogni anno nuovi record. I Giochi di Parigi 2024 sono la nuova occasione per riscrivere la storia: “È un’opportunità senza precedenti e siamo molto orgogliosi di farne parte”, afferma Maurizio Stroppiana, vice presidente di Mondo Group. “Come organizzazione, ci impegniamo ad aiutare gli atleti a raggiungere i loro obiettivi personali. Ci impegniamo a realizzare i loro sogni”.

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La pista: le caratteristiche che faranno la differenza

La nuova superficie Mondo Track, sviluppata appositamente per Parigi 2024, è stata installata nello Stade de France a partire da aprile di quest’anno. Questa è la terza volta che Mondo rinnova la pista di atletica del più grande stadio francese. La grande novità è rappresentata dalla tecnologia Ellipse Impulse, progettata per migliorare le prestazioni.

Un prodotto 100% italiano, risultato della collaborazione con il laboratorio di Ingegneria dei polimeri del Politecnico di Milano (PolyEngLab). Attraverso un’attenta analisi Fem (tecnica di simulazione) e algoritmi di modellazione virtuale, è stato possibile progettare una nuova geometria del sottofondo del manto prefabbricato. L’integrazione della simulazione Fem nella progettazione di piste per atletica leggera sostanzialmente consente di simulare i prototipi di prodotto e l’interazione tra atleta e pista. L’obiettivo? Ricostruire tutto ciò che avviene nell’esecuzione di un gesto atletico, in modo ripetibile. Tutte attività non realizzabili con modalità e tempistiche tradizionali.

Gli obiettivi della collaborazione con il laboratorio di Ingegneria dei Polimeri erano due: prevenire gli infortuni, progettando una superficie che potesse accumulare sufficiente energia per ridurre lo sforzo sulle articolazioni, e aumentare le performance degli atleti.

Gusci di cozze in pista: il nuovo modo di fare sostenibilità

Il secondo obiettivo della Mondo track è quello di promuovere la sostenibilità ambientale. “La sostenibilità è un valore fondamentale per Mondo da molti anni”, afferma Maurizio Stroppiana. “Continuiamo a lavorare con l’impegno di rispettare la natura e ridurre il nostro impatto ambientale”.  Per questo l’azienda piemontese e Nieddittas, cooperativa di pescatori della provincia di Oristano, hanno unito le forze per dare vita a una nuova filiera produttiva. In che modo? Mondo ha sviluppato una nuova mescola per piste di atletica che incorpora gusci di molluschi bivalvi, come cozze e vongole, tipici del Mediterraneo. Questi gusci sono ricchi di carbonato di calcio, un materiale frequentemente impiegato nelle pavimentazioni. Nieddittas produce, pulisce e prepara i gusci che vengono poi ridotti in polvere.

Una filiera ecosostenibile che trasforma un residuo in una risorsa e che dà vita a una nuova generazione di pavimenti resilienti e sostenibili. Per farci un’idea, realizzare una pista con questa modalità è come compensare le emissioni di un’auto diesel Euro 4 che percorre 60.000 km.

Questa collaborazione è il risultato di tre anni di ricerca e sperimentazione nei laboratori delle due aziende. Inoltre rappresenta un’innovativa sinergia tra una realtà industriale e internazionale come Mondo e una, tradizionale ma modernissima, come Nieddittas, radicata nella sua zona d’origine, il mare sardo. Dopo i primi campioni di carbonato di calcio forniti nel 2021, sono stati valutati sia la fattibilità, sia i trattamenti necessari prima dell’uso nelle formulazioni di Mondo. I flussi aziendali sono stati armonizzati con i tempi della natura, utilizzando ad esempio l’asciugatura e l’essiccazione al sole dei gusci di cozze. Nel tempo, la fornitura è cresciuta con un approvvigionamento costante durante tutto l’anno.

Gli allevamenti di Nieddittas forniscono gusci di molluschi bivalvi, ricchi di carbonato di calcio, a Mondo.
Nieddittas è una cooperativa di pescatori della provincia di Oristano, in Sardegna
La collaborazione è il risultato di tre anni di ricerca e sperimentazione nei laboratori delle due aziende

Nuove tecnologie ma anche continuo dialogo con gli atleti: ecco il segreto

Se dal 1976, anno in cui Mondo è stato per la prima volta fornitore dei Giochi Olimpici, ad oggi si sono consumati record che fino a qualche decennio fa sembravano fantascienza, in una seppur piccola percentuale è anche merito dell’azienda degli Stroppiana. “Prima delle Olimpiadi di Montreal i manti erano molto più artigianali, approssimativi”, affermava in occasione delle Olimpiadi di Tokyo del 2021 Federico, vicepresidente del gruppo che oggi dirige la parte Sport&Flooring insieme al fratello Maurizio. “Erano in terra battuta, con una spruzzata di colore e poco di più. Noi abbiamo introdotto qualcosa di bello da vedere ma che fosse anche funzionale e di ottimo sostegno per la performance. Chi corre, queste cose qua le sente. Fanno la differenza”.

Così come hanno fatto la differenza, nel processo di miglioramento, il dialogo e la raccolta di feedback continua dagli atleti. “Il dialogo con chi va in gara e con gli allenatori è fondamentale per capire se stiamo rispondendo alle loro esigenze”, continua Maurizio. “È incredibile quanto il giudizio e l’intuizione derivanti dalla loro percezione delle proprietà della pista siano importanti per la messa a punto della soluzione finale”.

Migliaia di sportivi, dilettanti o professionisti, forniscono ogni anno alla Mondo Sport&Flooring opinioni sulle pavimentazioni. Una via, quella del dialogo con gli atleti, che si unisce alle prove di laboratorio interne e che dimostra come Mondo voglia fungere da vero e proprio alleato di chi va in pista. Un’idea che diventa realtà quando l’atleta taglia il traguardo: “L’atletica è uno sport individuale. Quando gli atleti superano loro stessi è emozionante poter partecipare a questi risultati straordinari. Lavoriamo per dare un contributo a loro per continuare a inseguire i loro sogni. Il talento e la determinazione fanno sì che anche i record vengano battuti”, conclude Maurizio.

Da sinistra Tony Estanguet, ex canoista francese oggi presidente del Comitato Organizzatore di Parigi 2024, e Maurizio Stroppiana

Mondo, un cammino di record e successi iniziato con Mennea

I 5.055 punti della 28enne belga Nafissatou Thiam nel Pentathlon agli euroindoor di Istanbul, i 6,22 metri al salto con l’asta dello svedese Armand Duplantis a Parigi, i 49’’26 dell’olandese Femke Bol nei 400 metri ai campionati indoor di Apeldoorn e i 7’23’’81 dell’etiope Lamecha Girma nei 3.000 matri a Lievin sono i record stabiliti soltanto nel 2023 su delle superfici firmate Mondo. Le Olimpiadi di Parigi 2024 rappresenteranno la 13esima volta che il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici sceglie di affidarsi all’azienda piemontese.

Secondo le statistiche di World Athletics, oltre 290 record mondiali, ovvero il 70% di tutti i record riconosciuti, sono stati stabiliti su piste Mondo. Una storia che inizia in maniera piuttosto suggestiva: nell’estate del 1972, quando Pietro Mennea registrò il suo primo record mondiale, correva su una superficie Mondo. Insieme a Franco Ossola, Luigi Benedetti e Pasqualino Abeti, corse in 1’21’’5 la staffetta 4X200, lasciando a poco più di un secondo un quartetto misto Stati Uniti/Trinidad che aveva in ultima frazione Hasely Crawford, che di lì a quattro anni sarebbe diventato campione olimpico dei 100 metri, meritando perfino l’emissione di un francobollo con la sua effigie.

Non solo superfici: tutta l’attrezzatura Mondo a Parigi 2024

L’azienda nasce nel 1948 da Edmondo Stroppiana (dal cui soprannome “Mondo” deriva anche il nome del marchio) come produttore di palloni per uno sport molto praticato nel Basso Piemonte: il pallone-elastico. Oggi tuttavia è diventata il principale punto di riferimento per la maggior parte degli atleti e delle federazioni sportive in termini di qualità e prestazioni, in gara e in allenamento, non soltanto per quanto riguarda le superfici e le pavimentazioni sportive.

Mondo infatti fornirà anche tutta l’attrezzatura sportiva necessaria per gli eventi di atletica: dagli ostacoli ai tappetini, dai pali per il salto in alto e con l’asta ai blocchi di partenza e agli indicatori di corsia. L’eredità dei prodotti forniti per l’evento, inoltre, è un tema fondamentale per l’azienda: per questo Mondo si impegna a garantire la seconda vita di tutti i prodotti e le attrezzature fornite. In collaborazione con Parigi 2024, parte dell’attrezzatura sportiva verrà ridistribuita in eredità. Un’altra parte verrà controllata, riconfezionata e riutilizzata dalla nostra azienda per essere offerta durante futuri eventi sportivi.

Anche i testimoni sono stati realizzati da Mondo

L’articolo Con Parigi fanno 13: questa azienda piemontese realizza le piste di atletica per le Olimpiadi dal 1976 è tratto da Forbes Italia.

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