Torna a Milano il Festival Internazionale dell’Antimafia. L’evento, organizzato dall’associazione Wikimafia, è giunto alla sua seconda edizione e si terrà da giovedì 11 a sabato 13 aprile all’Anteo Palazzo del Cinema, partner della manifestazione. Patrocinato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, il Festival è sostenuto dalla Fondazione Cariplo e da quasi 150 donatori. Ilfattoquotidiano.it è media partner dell’evento insieme a RaiPlay Sound. Il Festival sarà composto da 14 panel, divisi in 4 sessioni, dedicati a temi come il rapporto tra i clan e le metropoli, le infiltrazioni delle mafie nel Pnrr, i legami dei boss con la politica e le nuove rotte internazionali delle associazioni criminali: dall’Afghanistan all’Ecuador. Spazio anche alla memoria, con il ricordo dei 40 anni trascorsi dall’uccisione del giornalista Pippo Fava e i 45 dagli omicidi di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano.
Come si partecipa – L’accesso ai panel è gratuito, previa registrazione attraverso i link disponibili sul sito del Festival (cioè qui): c’è anche la possibilità di registrare l’ingresso per un’intera classe di scuola, dalla terza media in su. Tra gli ospiti Gherardo Colombo, ex magistrato che faceva parte del pool che indagava su Tangentopoli, il procuratore di Milano Marcello Viola e il presidente del tribunale Fabio Roia, Nino Di Matteo, pm della procura nazionale Antimafia, Gioacchino Natoli, ex componente del pool Antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto di Catania, Danilo Ceccarelli della procura Europea, i docenti universitari Anna Sergi, Francesco Chiodelli, Fabrice Rizzoli, Michele Riccardi, l’attore Giulio Cavalli, i giornalisti Peter Gomez, Attilio Bolzoni, Nico Piro, Antonio Roccuzzo, Giuseppe Pipitone, Vittorio Di Trapani, Laura Silvia Battaglia, Barbara Sorrentini, Cesare Giuzzi.
IL PROGRAMMA
Giovedì 11 aprile – A inaugurare il festival saranno i saluti istituzionali di Elena Buscemi, Presidente del consiglio comunale di Milano. Il primo panel sarà dedicato alle figure di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano: il dibattito fa parte del percorso di educazione alla legalità e all’etica dello sport “Dipende da NOI“, promosso da WikiMafia in collaborazione con la squadra di pallavolo “PowerVolley – Allianz Milano“. Parteciperanno Fabio Roia, presidente del tribunale di Milano, Marcello Viola, procuratore capo del capoluogo lombardo, il giornalista Attilio Bolzoni e Stefano Mattachini Ambrosoli, nipote del liquidatore della Banca Privata Italiana. Condurrà il panel Ilaria Ramoni, avvocata e consulente della Commissione parlamentare Antimafia. Verrà anche consegnato il premio alla Virtù Civile “L’impegno di Tutti”, assegnato ad Annalori Gorla, vedova Ambrosoli, per i suoi 45 anni di memoria e impegno in difesa dei valori costituzionali. Il secondo panel sarà dedicato invece al tema del rapporto tra mafie e città metropolitane, e vi prenderanno parte Franco La Torre, attivista e figlio di Pio La Torre, Lamberto Bertolé, assessore al Welfare Salute del Comune di Milano, Simona Ronchi, direttrice della sede di Milano dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati, Francesco Chiodelli, docente del Politecnico di Torino, direttore di Omero – Research Centre for Urban Studies e autore del libro Cemento armato. La politica dell’illegalità nelle città italiane. A moderare sarà Barbara Sorrentini, giornalista di Radio Popolare. A chiudere la giornata Gherardo Colombo che parlerà dello Spirito della Costituzione, a partire dai temi del suo ultimo libro Anti-Costituzione. Come abbiamo riscritto in peggio i principi della nostra società (Garzanti). A condurre sarà Pierpaolo Farina, sociologo, fondatore di Wikimafia e direttore artistico del Festival.
Venerdì 12 aprile – In vista del voto per il rinnovo del Parlamento europeo, il secondo giorno del festival è dedicato alle questioni internazionali e comunitarie del crimine organizzato. Il primo panel della mattinata sarà sulla presenza mafiosa in Europa. Parteciperanno Michele Riccardi, docente universitario e vicedirettore del centro di ricerca Transcrime (Università Cattolica del Sacro Cuore), e Anna Sergi, professoressa all’University of Essex. A moderare sarà Pasquale Quaglia, attivista di WikiMafia. Il secondo panel sarà dedicato all’Afghanistan, crocevia criminale di diversi traffici illegali. Interverranno Alberto Aziani, professore universitario e ricercatore Transcrime (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista, e Nico Piro, inviato speciale del Tg3. Modererà Jacopo Mocchi, attivista e studente universitario di relazioni internazionali. Nel terzo panel si tornerà a parlare di mafie in Europa con Fabrice Rizzoli, docente universitario a Science Po Parigi e presidente dell’Associazione Crim’Halt, Andrea Mattarella, avvocato e dottorando Lumsa. A moderare sarà Antonia Vadalà, cooperatrice internazionale e attivista di WikiMafia. Si chiude la mattinata con un panel dedicato alla delicata situazione in Ecuador, scivolato in una condizione molto simile a quella di altri narcostati sudamericani. Interverranno Tiziano Breda, associate analysis coordinator for Latin America at Armed conflict location & event data project (Acled), e Federico Larsen, giornalista italo-argentino, analista Limes e membro dell’Istituto di relazioni internazionali dell’Università di La Plata.
Sabato 13 aprile mattina – La Sessione 3 del Festival si aprirà con un panel dedicato a Pippo Fava, a quarant’anni dalla morte. Parteciperanno Francesca Andreozzi, nipote del giornalista ucciso da Cosa nostra e presidente della Fondazione Fava, Antonio Roccuzzo, caporedattore del TgLa7 e fondatore de I Siciliani, Peter Freeman, autore del podcast Prima che lo uccidano (RaiPlay Sound). A moderare Ester Castano, giornalista e consigliera dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Il panel è in collaborazione con RaiPlay Sound. Il secondo dibattito, invece, è in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa e affronterà il tema “Mafia e Giornalismo” con Vittorio Di Trapani, presidente della Fnsi, Alessia Candito, cronista di Repubblica e Cesare Giuzzi del Corriere della Sera. Modera Pietro Spotorno, studente universitario e attivista di WikiMafia. Nel terzo panel si parlerà invece di patriarcato e cultura mafiosa. Ospiti Giulio Cavalli, attore, scrittore e autore del libro I Mangiafemmine (Fandango Libri), e Claudia Fauzia, economista esperta di studi di genere, attivista e presidente dell’associazione Malafimmina. A moderare Silvia Protino, studentessa universitaria e attivista di WikiMafia. Alla fine della mattinata un panel dedicato al depistaggio delle indagini sull strage di Via D’Amelio. Parteciperanno Gioacchino Natoli, magistrato in pensione, già membro del pool Antimafia, Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e fondatore del movimento delle Agende Rosse, Fabio Repici, avvocato di parte civile nei processi celebrati a Caltanissetta. Modererà Giuseppe Pipitone, giornalista de ilfattoquotidiano.it.
Sabato 13 aprile pomeriggio – La quarta sessione del Festival si aprirà alle 15 con un panel dedicato alle infiltrazioni mafiose nel Pnrr e alle truffe sui fondi comunitari. Parteciperanno Danilo Ceccarelli, magistrato, coordinatore indagini di contrasto alla criminalità organizzata della Procura Europea (Eppo), e Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico. A moderare Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it e condirettore del Fatto Quotidiano. Si prosegue alle 16:10 con un panel di estrema attualità su Mafia e Carcere: i relatori saranno Sebastiano Ardita, procuratore aggiunto di Catania e autore del libro Al di sopra della legge. Come la mafia comanda dal carcere (Solferino), e Valentina Alberta, presidente della Camera Penale di Milano. Modererà Marco Griguolo, avvocato e attivista di WikiMafia. L’evento finale è dedicato al tema “Mafia e Politica nella Seconda Repubblica” con l’intervento di Nino Di Matteo, sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e autore del libro Il colpo di spugna (Fuoriscena).
L’articolo A Milano torna il Festival internazionale dell’Antimafia. Tra gli ospiti Colombo, Di Matteo, Gomez e Borsellino: il programma proviene da Il Fatto Quotidiano.